Il valore del sacrificio e della rinuncia

Ai tempi odierni, il valore del sacrificio appare come qualcosa di totalmente anacronistico. Infatti viviamo un'epoca in cui tutto è a portata di click, e ogni sfizio diventa accessibile in tempi brevi.
Oggi fuggiamo dal sacrificio, dalla rinuncia, dal dolore. Ma purtroppo in molti casi il dolore va superato, attraversandolo, e non seppellendolo accanto a noi, perché in tal caso riemergerà sotto altre forme.
Anche il sacrificio e la rinuncia hanno un grande valore perché ci insegnano a perseverare, a resistere, superando le nostre debolezze e questo ci rende migliori e soprattutto più forti per affrontare sfide future.
Ogni decisione conduce a un bivio e ogni bivio comporta una rinuncia.
Si rinuncia per curare o assistere una persona cara, ci si sacrifica per studiare o lavorare.
Si fanno investimenti piccoli o grandi per il futuro, senza sapere esattamente dove il nostro impegno ci condurrà, ma si va avanti perché si sente nel profondo che quella è la strada più giusta.
Il sacrificio rispecchia la parte più forte di noi, quella che sa elevare il nostro spirito e che sottolinea la nostra personalità facendo emergere la nostra forza di carattere. 
La rinuncia è la parte di noi che resta racchiusa in un bozzolo, è la parte che smettiamo di inseguire per dedicarci a qualcosa di più urgente... Le scelte delineano il nostro cammino e fanno sì che diventiamo ciò che già siamo nella nostra essenza più profonda.
Alcune piccole rinunce e sacrifici li facciamo per diventare più grandi, per inseguire il nostro daimond.
Altri li facciamo per ritrovare la salute, perseguendo un corretto stile di vita.
Alcune volte l'impegno è gestibile e non richiede troppi sforzi. In atri casi, invece, l'impegno pare insormontabile, troppo faticoso, tanto che spesso le persone accantonano i loro migliori propositi.
Per questo, è basilare abituare i bambini, fin da piccoli, a profondere il loro impegno ascoltando la propria voce interiore che sa sempre riconoscere qual è la cosa più giusta per noi.
A quel punto la motivazione sarà pronta, ma bisognerà soffermarsi sullo step successivo: il processo di volizione. Sarà la volizione a farci conseguire gli obiettivi, perché la motivazione non basta, infatti occore una grossa forza di volontà per vincere ogni battaglia resistendo alla gratificazione "del tutto e subito", e imparando a rinunciare in vista di un premio più grande, anche se più tardivo.


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