Approccio fenomenologico

L'approccio fenomenologico considera l'importanza dell'esperienza individuale vissuta e la collocazione nel tempo.

Partendo dagli studi del grande filosofo Martin Heidegger, la cui opera principale è "Essere e tempo", grandi personalità cui Minkowski e Binswanger, hanno elaborato nuove teorie.

Secondo Minkowski «Dovremo riflettere su quanto di “psichico” vi è nella nostra vita, sforzandoci di inquadrarlo, di determinare i fenomeni che lo riguardano direttamente». Approssimandosi a ciò che di psicologico c’è nel patologico, il clinico contatta primariamente non i paramentri della malattia, ma i “dati immediati della coscienza” di bergsoniana memoria, i fenomeni vissuti in prima persona dalla persona sofferente. La ricerca dell’umano (dello psicologico) nel patologico (il principio teorico ispiratore della prospettiva fenomenologica) rappresenta un metodo di esplorazione e di cura dei mondi della sofferenza umana. Quindi Minkowski prospetta un metodo che si pone come psicologia del patologico, anziché patologia dello psicologico.
In concetto fondamentale che anima il lavoro di Minkowski è quello di slancio vitale che corrisponde all’avvenire, ossia al modo elettivo di «vivere il tempo». Si ipotizza una stretta corrispondenza tra lo slancio vitale e il progetto di vita dell’individuo.
«Sintonia» e «schizoidia» sono le due dimensioni fondamentali dello slancio vitale.
La sintonia riflette il principio che ci consente di vibrare all’unisono con l’ambiente: essa è espressione del contatto vitale dell’individuo con la realtà. La schizoidia riflette invece una perdita di contatto vitale con l’ambiente ed è espressione della facoltà umana di staccarsi dalla realtà.
 
Secondo Binswanger il progetto-di-mondo è la modalità esistenziale che indica il modo di essere della nostra presenza. L’uomo ha molteplici possibilità di progettare il suo mondo; il criterio ordinativo dei diversi modi di essere della presenza è stabilito dalla maggiore o minore libertà, ovvero dalla possibilità di manifestarsi secondo modalità autenticamente intersoggettive e quindi nel segno della reciprocità.
Sulla base della loro maggiore o minore libertà, i modi di essere della presenza sono ordinabili dal «poter essere», all’«avere il permesso di essere», all’«essere costretto ad essere».
Tra i principali modi di essere della presenza analizzati da Binswanger troviamo: il «modo di essere nell’amore», il «modo di essere nell’amicizia», «modo di essere nell’aggressività», il «modo di essere sé stesso come tendenza al proprio fondo».