Profili di temperamento nei bambini

Il temperamento rappresenta una serie di caratteristiche innate, che hanno una predisposizione genetica e non sono mediate dalla cultura e dall'ambiente.

In psicologia, si definisce temperamento: “l'insieme di disposizioni comportamentali presenti sin dalla nascita le cui caratteristiche definiscono le differenze individuali nella risposta all’ambiente. Il temperamento riflette dunque una variabilità biologica” (Lingiardi, 1996).

Ogni bambino, fin dalla nascita, reagisce a certi stimoli e ne ignora altri: l’intensità e la frequenza di tali risposte definiscono il temperamento.

Thomas e Chess (1977), due studiosi statunitensi, hanno indentificato tre profili temperamentali:

  • BAMBINI FACILI
  • BAMBINI DIFFICILI
  • BAMBINI LENTI

I bambini facili sono quieti e regolari nei ritmi biologici (mantengono con facilità gli orari del sonno e della pappa), non sono ostili alle novità (per esempio un nuovo cibo, o una persona mai vista prima), si adattano facilmente ai cambiamenti (come un sapore nuovo), reagiscono moderatamente agli stimoli, e sono prevalentemente di buon umore.

I bambini difficili pssono avere fame o sonno a orari imprevedibili, stentano ad addormentarsi, detestano le novità, si adattano con fatica ai cambiamenti, reagiscono in modo eccessivamente intenso agli stimoli, e sono spesso di malumore.

I bambini lenti presentano un basso livello di attività, un iniziale fastidio di fronte alle nuove esperienze, una reattività un po’ esagerata, un umore non sempre favorevole e mostrano una certa lentezza per adeguarsi ai cambiamenti.