Se la persona inimicatasi con la realtà possiede del talento artistico, fenomeno per noi ancora psicologicamente enigmatico, essa può tradurre le sue fantasie in creazioni artistiche anziché in sintomi, sfuggendo in tal modo al destino della nevrosi e riconquistando per questa via indiretta il rapporto con la realtà. Là dove, pur sussistendo una ribellione contro il mondo reale, manchi o risulti insufficiente questa preziosa inclinazione, diventa inevitabile che la libido, seguendo la provenienza delle fantasie, giunga, lungo la strada della regressione, alla reviviscenza dei desideri infantili e con ciò alla nevrosi.
Sigmund Freud, Cinque conferenze sulla psicoanalisi, 1909