Le cause del narcisismo

Proviamo insieme a comprendere la cause che determinano l'instaurarsi del disturbo narcisistico.

In molti articoli e video che compaiono sulla rete, i narcisisti vengono tratteggiati quasi come demoni.
Si raccomanda di starne alla larga e non si mostra la minima compassione verso quello che è un disturbo caratterizzato proprio dall'assenza di compassione ed empatia emotiva.
Se è pur vero che bisogna fare attenzione a non farsi prosciugare da queste persone, è altrettanto vero che parlarne solo con disprezzo non fa onore a nessuno. Inoltre, non sempre si tratta di partner, ma possono essere colleghi di lavoro o figli, dai quali non si può fuggire. Pertanto è importante capire e cercare di migliorare in qualche modo le situazioni di convivenza, attenuando le criticità.

Innanzitutto, ritengo importante analizzare il problema in una chiave un po' più approfondita, partendo da quella è l'eziologia. Ovviamente la cosa non è semplice e ci sono differenti scuole di pensiero.

Il problema va analizzato da un punto di vista bio-psico-sociale.
Quindi vanno considerate le varie componenti: quella biologica legata a tratti temperamentali innati, quella psicologica legata ad aspetti che si vanno a delineare fin dai primi mesi di vita del bambino nel suo rapporto genitoriale, e infine in ambito sociale man mano che cresce e sviluppa nuove relazioni interpersonali.

Secondo il pensiero di Otto kernberg la patologia narcisista si sviluppa in persone che hanno come tratto temperamentale, una innata aggressività e difficoltà di adattamento all'ambiente (i cosiddetti "bambini difficili" secondo la definizione di Thomas e Chess). Quando un bambino presenta un temperamento aggressivo, per lo più in famiglia vengono adottate due strade; la prima è prenderlo di punta e aggredirlo a propria volta, la seconda è concedergli tutto per sfinimento. Entrambe le strade sono sbagliate.

Secondo il pensiero di John Bowlby la patologia narcisista non sarebbe legata a fattori temperamentali innati, ma è la conseguenza di uno stile di attaccamento (con le figure genitoriali) insucuro evitante o disorganizzato. Questi stili di attaccamento sono ben diversi da quello sicuro, che porterebbe a sviluppare una personalità sana, con il giusto senso di autostima e in grado di intraprendere relazioni interprensonali soddisfacenti.

In relazione ai differenti punti di vista dei due studiosi e in base alla mia esperienza, vi lascio di seguito le mie considerazioni.
                                                                 
Per quel che ho potuto constatare il narcisista Overt, quello grandioso, plateale, sicurò di sé, sviluppa questi tratti anche a prescidere da un eventuale stile di attaccamento inadeguato. La predisposizione a ribellarsi di fronte a sensazioni sgradevoli, in maniera anche irruenta, direi che è innata e la famiglia può soltanto cercare di contenere l'esuberanza e gli atteggiamenti aggressivi del bambino.

Invece per quanto riguarda il narcisista Covert, quello vulnerabile, ho notato che la ferita narcisistica si sviluppa in seno ad un attaccamento inadeguato con una o entrambe le figure genitoriale. Il bambino che diventerà un narcisista covert, spesso era un bambino traquillo, non aggressivo, un bambino che è stato umiliato e ferito ed ha maturato sentimenti rivalsa, rifugiandosi in un modo fantastico e ricco di grandiosità.

Differenza tra narcisismo Overt e Covert

Tra i narcisisti Overt e Covert c'è una tale differenza, che si fa difficoltà a pensare che soffrano dello stesso disturbo. In effetti si può dire che siano agli estremi dello stesso continuum.

Che cosa li accomuna?
Li accomuna il fatto di essere ego-centrati e di avere una ridotta empatia. In diversi casi, tuttavia, l'empatia la dimostrano. Infatti, hanno imparato che è una competenza emotiva utile a livello sociale. Sanno bene che una persona empatica, che prova compassione e solidarietà verso il prossimo, è maggiormente riconosciuta e quindi hanno cercato di sviluppare questa abilità. Ma attenzione, nel loro caso, si tratta di una empatia cognitiva e non di una empatia emotiva. Ciò vuol dire che loro capiscono i bisogni dell'altro, ma in ogni caso mettono davanti i propri, senza mai rinunciare a nulla.
La parola che manca nel loro vocabolario è: RECIPROCITA'.

Che cosa li differenzia?
Il/la narcisista Overt è brillante, sicurò di sé, spavaldo, talvolta arrogante, anche se il narcisista ad alto funzionamento ha imparato a contenersi in mezzo alle situazioni sociali, per esempio nei contesti lavorativi. Si tratta di persone carismatiche, spesso piene di fascino e che generano entusiasmo. Finché si tratta soltanto di tratti narcisistici e non si sfocia nella patologia, sono persone davvero intriganti per la sicurezza che mostrano e riscuotono un grande fascino. Ma quando diventano arroganti, prevaricatori, sprezzanti... allora si sente il bisogno di starne alla larga. Tuttavia è molto più semplice riconoscerli e di conseguenza è più facile proteggersi.

La situazione è ben diversa con il/la narcisista Covert, che è molto difficile individuare, per chi non sa ancora nulla in merito alle varie forme di narcisismo.
Il narcisista Overt ha un fare dimesso, appare timido, introverso, suscita sentimenti di tenerezza, sembra quasi alla ricerca di protezione. È molto educato, spesso di buona cultura, conosce le buone maniere e le usa per fare breccia nelle persone. Si nutre dei loro consensi, è alla disperata ricerca di apprezzamenti e conferme. Quando è in gruppo appare defilato e parla poco. Ma quando trova la persona giusta, quella empatica, che lo accoglie e lo sa ascoltare, allora si apre e inizia a fare confidenze sulla sua vita difficile: infanzia difficile, ex compagne fredde e inadeguate alla sua profondità interiore.
Narrano la loro vita come qualcosa di aspro, che non meritavano, e da lì emerge la loro convinzione sul diritto di riscuotere un buon risarcimento. A loro tutto è dovuto! Un rapporto sentimentale con questo genere di persone, parte in maniera serena e bilanciata, ma si ritroverà ben presto ad essere a senso unico. Per loro è sempre il momento di dover riscuotere qualcosa, i diritti sono soltanto loro...
Considerano le persone mezzi per il loro approvvigionamento narcisistico. Approvvigionamento che può avvenire grazie alle conferme e al riconoscimento, alla venerazione che quasi ti implorano, anche con tenerezza. La tenerezza e l'affetto che assorbono nella fase di love bombin è pinamente ricambiato, ma in seguito si giunge a una richiesta continua di attenzioni che sfocia poi nella richiesta di piccoli favori, cosicché loro abbiano più tempo per hobby e sport, in modo da trovare altro carburante per la loro autostima.
Sono stati definiti i funamboli dell'autostima. Le conferme delle quali sono sempre alla ricerca, le varie attività sportive o ricreative, i bisogni di apprezzamento, servono anutrire la loro autostima vacillante e servono inoltre a riempire le loro giornate, tenendo lontano quel senso di vuoto che si portano dentro e che è sempre in agguato. Ciò che più li terrorizza è il senso di vuoto e di inadeguatezza, e faranno di tutto, a scapito di qualsiasi cosa, per non guardarsi dentro e per sentirsi sempre all'altezza.
È sempre alla ricerca di nuovi stimoli e nuove fonti alle quali abbeverarsi. Se si ferma è costretto a fare i conti con sé stesso, con la sua solitudine, con i suoi sensi di vuoto, con le molteplici maschere che si è creato, con i suoi fallimenti...

Cose che i narcisisti detestano

I narcisisti detestano essere ignorati, hanno bisogno di apparire e di essere al centro dell'attenzione, cercano in tutti i modi di attrarre consensi (specialmente i narcisisti overt).

Scelgono le persone per le loro qualità empatiche, per la loro pazienza e il loro piacere nel donare e aprirsi all'altro, ma poi provano un misto di invidia e vergogna per non reggere il confronto (specialmente i narcisisti covert).

Tu sai amare in maniera autentica, loro no.
Tu sei schietta/o senza bisogno di maschere, loro no.
Tu hai amicizie sincere, loro no.
Tu sei apprezzata/o e hai chi ti sostiene, loro no.
Tu riesci a fronteggiare le difficoltà, loro no.
Tu vivi in pace con te stessa/o, loro no.


Detestano ciò che di bello vedono negli altri e ciò che non riescono a essere.

Detestano essere smascherati. Un'immensa fatica che costruirsi una facciata nuova, ma poi sostenerla è difficile hanno perché ne hanno una differente a seconda degli ambiti. Una con la moglie, una con l'amante, una differente con ogni satellite, una nel luogo di lavoro, un'altra ancora nell'ambito ricreativo/culturale, nel circolo sportivo...
Quando cade la maschera perché sono stati svelati, per lo più fuggono perché provano imbarazzo. Ma soprattutto corrono per andare a ricercare altre fonti di approvvigionamento. Dovranno cercarsi nuovi ambiti e intraprendere nuovi percorsi di ricostruzione della loro facciata.