Abraham Maslow, bisogni e motivazioni

Abraham Harold Maslow  (New York, 1º aprile 1908 - Menlo Park, 8 giugno 1970). È stato uno psicologo statunitense tra i più conosciuti e apprezzati del XX secolo.
È molto noto per la sua teoria sulla gerarchizzazione dei bisogni, classificati secondo una piramide, alla cui base prendono posto i bisogni innati, mentre al vertice troviamo il bisogno di autorealizzazione.
Maslow era convinto dell'importanza di concentrarsi sulle qualità positive delle persone, invece di trattarle come un "insieme di sintomi". 
La formazione in psicologia di Maslow era sperimentale-comportamentista. Al Wisconsin ha perseguito una ricerca che includeva lo studio del comportamento e sessualità dei primati.
La prima esperienza di Maslow con il comportamentismo lo lasciò con una mentalità positivista. Su raccomandazione del professor Hulsey Cason, Maslow scrisse la sua tesi di master su "apprendimento, conservazione e riproduzione di materiale verbale". Maslow considerava tale ricerca banale, ma completò la sua tesi nell'estate del 1931 ottenendo il titolo di studio. Tuttavia, non essendo soddisfatto della sua tesi, la tolse dalla biblioteca della facoltà di psicologia e ne strappò l'elenco dal catalogo.
In seguito, Maslow iniziò a mettere in discussione il modo in cui gli psicologi erano giunti alle loro conclusioni e, sebbene non fosse completamente in disaccordo, aveva le sue idee su come comprendere la mente umana. Chiamò la sua nuova disciplina psicologia umanistica.

La piramide dei bisogni di Maslow

In base agli studi di Abraham Maslow, bisogni e motivazioni hanno lo stesso significato, si strutturano in gradi, e vengono ordinati secondo una precisa gerarchia. L'innalzamento verso uno stadio superiore può avvenire solo dopo il soddisfacimento dei bisogni ai livelli più bassi.

Maslow sostiene che la base di partenza per lo studio dell'individuo è la considerazione dell'insieme dei suoi bisogni. Maslow è convinto del fatto che saper riconoscere i bisogni dell'individuo, favorisca un approccio centrato sulla persona.

Nel 1954 pubblicò "Motivazione e personalità", dove espose la teoria di una gerarchia di motivazioni che muove dalle più basse (originate da bisogni primari - fisiologici) a quelle più alte (volte alla piena realizzazione del proprio potenziale umano - autorealizzazione). Secondo tale teoria, i bisogni umani saranno soddisfatti solo un livello alla volta e si potrà salire di livello soltanto quando verranno assecondati i bisogni inferiori, per raggiungere infine la piena autorealizzazione.
In tarda età, Maslow giunse alla conclusione che l'autorealizzazione non fosse un risultato automatico della soddisfazione degli altri bisogni umani.
I bisogni umani identificati da Maslow:
  1. In fondo alla gerarchia ci sono i "Bisogni fondamentali o fisiologici" (cibo, acqua, sonno, sesso, omeostasi, secrezione).
  2. Al livello successivo c'è la "Sicurezza, ordine e stabilità". Questi due passaggi sono importanti per la sopravvivenza fisica della persona. Una volta che gli individui hanno un'alimentazione di base, un riparo e sicurezza, cercano di ottenere di più.
  3. Il terzo livello di bisogno è "Appartenenza e Amore" che sono bisogni psicologici; quando gli individui si sono presi cura di loro stessi fisicamente, sono pronti a condividere le emozioni con gli altri (famiglia, amici).
  4. Il quarto livello si raggiunge quando gli individui si sentono a proprio agio con ciò che hanno realizzato. Questo è il livello di "Stima", la necessità di essere competenti e riconosciuti, ad esempio attraverso il livello di successo o status;
  5. Poi c'è il livello "Cognitivo" in gli individui si stimolano intellettualmente ed esplorano;
  6. In seguito troviamo il livello "Estetico", che è il bisogno di armonia, ordine e piacevolezza. 
  7. Al vertice della piramide, il "Bisogno di autorealizzazione" si verifica quando gli individui raggiungono uno stato di armonia e comprensione perché sono impegnati a raggiungere il loro pieno potenziale. Quando un individuo ha raggiunto lo stato di autorealizzazione, si concentra su sé stesso e si impegna per strutturare la propria immagine. Tutto questo in termini di sentimenti quali la fiducia in sé stessi (autostima) o il raggiungimento di un obiettivo prefissato (autoefficacia).