La terapia del sonno può offrire buoni risultati in situazioni molto diverse tra loro, come le malattie psicosomatiche, gli stati maniacali, l’isteria, le nevrosi(1), la malinconia accompagnata da agitazione, le tossicomanie. In base a ricerche svolte, tendono a migliorare più le nevrosi che le psicosi(2); in particolare sono stati ottenuti risultati positivi intervenendo nei processi nevrotici e psicosomatici durante le crisi di scompenso e nelle nevrosi reattive.
La scuola di Pavlov(3) applicò la cura del sonno a disturbi come la colite ulcerosa e l’ipertensione arteriosa di origine psicosomatica. Altri studiosi come Charcot(4) pubblicarono lavori scientifici sul potere curativo del sonno ipnotico prolungato: i casi trattati prevedevano un sonno indotto mediante ipnosi e non attraverso farmaci.
Il sonno prolungato è stato utilizzato anche in tempi più recenti. Lo psichiatra Klaesi(5) si avvalse di questa tecnica per interrompere, in pazienti definiti “psicotici agitati”, il perpetuarsi di un’alternanza di agitazione ed esaurimento.
La sintomatologia dolorosa rappresenta una delle più frequenti cause di modificazione del fisiologico ritmo sonno/veglia. Inoltre i disturbi del sonno, stress dipendenti, possono costituire un fattore concausale della diminuzione della libido e dell’impotenza funzionale.
Una migliore qualità del sonno e una maggior durata del sonno profondo, potrà dare benefici ai pazienti fibromialgici che hanno di solito un sonno non ristoratore, molto leggero, frequentemente interrotto.
Quindi la sonno-terapia può essere impiegata come trattamento complementare nella sindrome fibromialgica, in quella da stanchezza cronica (CFS) e da distress. Questa terapia può rappresentare un utile intervento, volto a porre rimedio a una sofferenza acuta, ma anche un naturale conforto teso a ottimizzare i benefici concreti della psicoterapia e della terapia con psicofarmaci.
La miglior qualità del sonno e della vita, ottenibile con la metodica sonicoterapica, è importante anche nei soggetti sani che ne facciano un uso appropriato.
Legenda
1. NEVROSI. Si intende un disturbo psichico che comporta un disagio per l’individuo, ma senza alterare il suo contatto con la realtà.
2. PSICOSI. Situazione di disagio psichico in cui c’è il distacco dalla realtà.
3. Ivan Pavlov (1849-1936), medico e fisiologo russo scopritore del riflesso condizionato.
4. Jean-Martin Charcot (1825-1893), neurologo francese.
5. Jacob Klaesi (1883-1980), psichiatra svizzero.
Nessun commento:
Posta un commento