Il medico Patch Adams sposò l’idea di poter aiutare i pazienti con le risate e portò i clown in corsia per affiancare alle classiche cure, la clownterapia. Ecco che la terapia del sorriso entra a far parte delle terapie dolci, confermandoci il vecchio proverbio “il riso fa buon sangue”.
La risata rappresenta da sempre una forma di difesa, spesso inconsapevole, per superare la drammaticità di certe situazioni e scongiurare complicazioni psico-fisiche.
Molte persone reagiscono a situazioni tristi e difficili, ridendo in modo apparentemente ingiustificato, ma questo rappresenta in certi casi una modalità per ristabilire nel cervello una condizione biochimica necessaria al mantenimento delle funzionalità fisiche, quindi è un modo alternativo per ripristinare nel corpo una sorta di equilibrio reagendo al dolore con risate che agli occhi degli altri potrebbero risultare fuori luogo.
Un genitore che conoscere le problematiche del figlio e un insegnante preparato sapranno valutare e comprendere quando si verificano situazioni in cui i bambini reagiscono allo stress o alla tristezza con risate nervose, necessarie al loro corpo per ripristinare i livelli di endorfina.
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