PNEI come nuovo paradigma

Superato il vecchio approccio riduzionista, abbracciato l'approccio sistemico della psiconeuroimmunologia, anche la medicina ufficiale ritiene che il nostro stato di salute sia il frutto di un equilibrio derivante da una molteciplità di fattori. 
Il nostro corpo può funzionare come una macchina perfetta, quando il sistema nervoso, endocrino e immunologico sono messi nelle migliori condizioni, cosicché anche la nostra psiche possa trarne emozioni positive che a loro volta si riverberano sul nostro corpo fino al conseguimento di un equilibrio perfetto che origina armonia. Corpo e mente in stretta relazione si influenzano vicendevolmente e si coordinano come gli orchestrali durante una sinfonia.
Alla luce di quanto detto, possiamo affermare che oggi la PNEI sia divenuta il paradigma delle scienze della cura.

Quando sui fronti corpo o mente avviene qualcosa per cui cessa il coordinamento all’interno dei vari sistemi psico-neuro-endocrino-immuno, l’equilibrio si perde. E se questa situazione si potrae a lungo, i meccanismi di compensazione non reggono più e possono subentrare situazioni croniche infiammatorie fino ad arrivare a vere e proprie patologie.


Come ci ha insegnato Candace Pert, madre della PNEI, le emozioni si generano inizialmente sul fronte del corpo che riceve le prime stimolazioni, positive o negative, poi la mente le elabora e infine si ritorna sul fronte del corpo. In tutto questo giocano un ruolo fondamentale le comunicazioni sinaptiche tra neurotrasmettitori e neurecettori. Come noto le cellule neuronali dialogano usando un doppio codice di comunicazione: trasmissione nervosa e trasmissione chimica. Sono quindi implicati il sistema nervoso e il sistema endocrino che andranno poi a ripercuotersi sulla psiche seguendo così un ciclo continuo.

Il sistema linfatico raccoglie i liquidi provenienti dagli interstizi cellulari e lavora in relazione col sistema immunitario attraverso due vie: nervosa e umorale (attraverso il nervo vago e il sistema neurovegetativo.

Il cervello ha un suo sistema immunitario. Al di sotto della dura madre esiste un sistema linfatico che drena dal cervello al corpo, e dal corpo e al cervello.
La terapia craniosacrale, nell'ottica della cura integrata, può essere una valida terapia volta a ristabilire l'equilibrio dei sistemi linfatico e immunitario, aiutando a ripristinare nella persona i meccanismi di autoguarigione.

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